La Postnova ha pubblicato una nuova nota applicativa che descrive un innovativo approccio per l’analisi del biossido di titanio nanoparticellare contenuto nelle creme solari.
La tecnica, che combina la Inverse Supercritical Fluid Extraction (I-SFE) con l’Asymmetrical Flow Field-Flow Fractionation miniaturizzata accoppiata ai detectors UV-Vis e Multi Angle Light Scattering (mAF4-UV-MALS), rappresenta un promettente strumento per la verifica dell’etichettatura degli ingredienti nanometrici in questo tipo di prodotti.
A causa della complessità delle formulazioni, determinare il contenuto in nanoparticelle nelle creme solari è una sfida che richiede una tediosa preparazione del campione e l’applicazione di prodotti chimici organici potenzialmente pericolosi.
Gli autori dello studio illustrano i risultati dell’analisi di 5 diverse creme solari, utilizzando la tecnica I-SFE e successivamente la mAF4-UV-MALS. Il nanoparticolato di biossido di titanio è stato trovato, attraverso l’ICP-MS, in tre delle creme solari conformi all’etichettatura nano nella lista degli ingredienti. La distribuzione granulometrica, identificata via MALS rivela, per tutti e tre i campioni, un range dimensionale che va da 50 nm a 450 nm di diametro di girazione. Per le restanti due creme, non etichettate, non sono state rilevate nanoparticelle.
Fig1: Grafico mAF4-UV-MALS per due diverse creme solari, una contenente nanoparticelle di biossido di titanio (sulla sinistra) l’altra priva (sulla destra)
I ricercatori hanno quindi dimostrato che la combinazione della tecnica i-SFE con mAF4-UV-MALS fornisce un valido ed efficiente strumento per la verifica della presenza di nanoparticelle nelle creme solari. Grazie alla robustezza e applicabilità dei risultati, questa analisi combinata non si limita alla sola analisi delle creme solari, ma può rappresentare un utile strumento per verificare la presenza delle nanoparticelle in tutti i prodotti cosmetici.
Fig 2: canale mAF4 (sinistra) e frattogrammi (a destra)