La conoscenza di caratteristiche quali la granulometria, la morfologia, la reologia delle polveri e la loro scorrevolezza, la stabilità delle dispersioni consentono di comprendere e ottimizzare processi che vanno dall'estrazione di metalli, alla dispersione di ossidi inorganici (TiO2, SiO2 etc), alle produzioni di carbonati di calcio, talco, solfato di bario etc. La reologia aiuta anche a caratterizzare le prestazioni di filler, di argille e di fluidi di perforazione.
La produzione di cemento richiede un grande consumo di energia, per questo riveste un ruolo chiave il controllo, anche on-line, della granulometria per l'ottimizzazione dei processi di macinazione aumentando la produttività e riducendo la sovra macinazione. Le misure granulometriche consentono di controllare il processo dei 28 giorni di indurimento dei conglomerati a base cementizia (calcestruzzo, malte). Infatti troppe particelle fini (al di sotto dei 2 micron) possono causare un riscaldamento eccessivo durante la presa e la formazione di fratture, mentre troppe particelle grossolane influenzano negativamente la resistenza del cemento. Per questo è fondamentale ottimizzare la granulometria tra 2 e 32 micron.
La forma delle particelle di cemento ne influenza le modalità di impaccamenti durante l'utilizzo e di conseguenza la resistenza dello stesso. L'Area Superficiale Specifica fornisce dati più accurati e riproducibili rispetto ai tradizionali metodi di Blaine. Infine immagini in alta risoluzione con un microscopio elettronico a scansione (SEM) da banco come il Phenom XL della PhenomWorld, permettono di esaminare in maniera facile e veloce, senza dover attendere i dati da un laboratorio centrale, numerosi campioni di clinker e calcestruzzi o campioni di grandi dimensioni fino a 100mmx100mm.
La produzione di polveri metalliche comprende un'ampia varietà di processi per molteplici applicazioni. La trasformazione della polvere in un prodotto finito prevede che le particelle metalliche si leghino tra loro ed è una procedura che deve essere attentamente monitorata. Granulometria, morfologia, area superficiale, densità, proprietà reologiche delle polveri metalliche sbagliate possono causare una scarsa compattazione e di conseguenza una non corretta sinterizzazione. Alfatest mette a disposizione strumenti che rendono facile verificare la dimensione, la forma e la scorrevolezza delle particelle, con tecniche di diffrazione laser, analisi automatizzata di immagine, microscopia elettronica e reologia, al fine di:
Il carbonio elementare nelle sue molteplici forme è un materiale utilizzato dall'industria e sta ancora trovando interessanti nuove aree di applicazione. Sono molti i settori nei quali l'uso consente di ottimizzare i prodotti e ridurre i costi:
In aree applicative più recenti come nel caso dei nanotubi di carbonio e del grafene (vedi sezione Materiali Innovativi e Compositi), gli strumenti di caratterizzazione che Alfatest mette a disposizione sono fondamentali nello sviluppo di questi materiali.
Durante la produzione del cristallo di vetro, è fondamentale rimuovere anche le più piccole impurezze dalla sabbia silicea. I componenti minerali sgraditi sono rimossi usando varie tecniche e diversi prodotti chimici. In questa fase il controllo della granulometria e della morfologia è importante per la lavorazione verso un prodotto finale. Alfatest mette a disposizione strumenti basati su tecniche di insieme come i granulometri laser Mastersizer e analisi di elevatissima qualità e ricche di informazione come l'analisi automatizzata di immagine del Morphologi G3 e la microscopia elettronica a scansione degli strumenti Phenom accoppiati con il software ParticleMetric.