L'Additive Manufacturing (in Italiano Tecnologia additiva o ancora Stampa 3D) è oggi identificata come una nuova, vera e propria rivoluzione industriale nella fabbricazione di componenti e prodotti in svariati settori come Aeronautico, Automotive, Biomedicale, Ceramico, etc.
La tecnologia additiva, in opposizione alle metodologie di produzione sottrattiva (lavorazioni per asportazione di truciolo, taglio e foratura), descrive una serie di processi produttivi che consentono di realizzare oggetti tridimensionali a partire da un modello di progettazione computerizzato (CAD 3D), depositando progressivamente materiale stato su strato (ca. 20-100 um).
Le tecnologie additive (additive manufacturing) forniscono numerosi vantaggi per la produzione di prodotti esistenti, tra i quali la riduzione dei costi di costruzione e dello spreco di materiali (da cui un ridotto impatto ambientale). Ulteriori vantaggi sono:
Esistono diverse tecniche di produzione additiva, che possono essere classificate nelle seguenti categorie:
La scelta della tecnica produttiva dipende in parte dal materiale da trattare che può essere: materiali termoplastici, gomma, silicone RTV, polveri metalliche, qualsiasi lega metallica, acciaio inossidabile, alluminio, polveri di ceramica, Gesso, argilla, porcellana amidi, Carta, fogli metallici, film plastici, Fotopolimeri, etc.
Nel caso delle polveri metalliche esistono 2 categorie di tecnologie:
La qualità del materiale di partenza è uno degli aspetti fondamentali dell'Additive manufacturing. Ad esempio l'inconsistenza delle polveri metalliche disponibili può generare problemi in produzione e quindi necessita di un severo controllo qualità delle materie prime di partenza. Inoltre vanno valutati i seguenti aspetti nella scelta delle polveri metalliche di partenza:
A tal fine assume fondamentale importanza la possibilità di misurare le principali caratteristiche delle polveri metalliche in termini di: dimensione e forma delle particelle, densità reale e apparente, area superficiale, porosità, reologia delle polveri (scorrevolezza, impaccamento...), composizione chimica. Il controllo di tutte le suddette proprietà è essenziale per evitare fenomeni di plug delle testine, garantire una diffusione uniforme della polvere all'interno del letto, una cinetica di sinterizzazione/melting adatta e quindi un prodotto finale robusto e con superfici prive di rugosità superficiale e difetti.
Per ottenere misure accurate, riproducibili e statisticamente rappresentative delle polveri di partenza e di scarto diventa indispensabile l'uso di strumenti e tecniche di insieme evoluti e complementari come: granulometria a diffrazione laser, imaging morfologico, picnometro a elio, reologia per polveri, porosimetria a gas, microscopia a scansione elettronica con analisi elementare (SEM+EDX). Il controllo del prodotto finale con analisi in alta risoluzione SEM e analisi elementare EDX consente di verificare la qualità e l'assenza di difetti sul pezzo.
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