L’acido polilattico è una plastica biodegradabile derivante da piante quali la canna da zucchero. Le sue proprietà simili al polipropilene e al polietilene, combinate con la sua capacità di biodegradarsi in 6 mesi, lo rendono una delle bioplastiche più utilizzate oggi nell’industria della plastica monouso e non solo. Fondamentale è studiare tramite analisi termica il grado di cristallinità e la resistenza termica del PLA durante la lavorazione.
In questa nota applicativa sono state utilizzate due tecniche distinte, la calorimetria a scansione differenziale (DSC) che mostra la relazione tra velocità di raffreddamento durante la lavorazione e il grado di cristallinità e l’analisi termica simultanea (STA) che valuta la resistenza termica durante il processo di stampaggio, per valutare 4 diversi campioni di PLA con differente peso molecolare e rapporto D/L.
MY ALFATEST
Per avere accesso a tutte le aree del sito web o per visualizzare i documenti e i file multimediali effettua il login o la registrazione.