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La corretta chiusura dei crogioli è una delle operazioni fondamentali per l’ottenimento di una misura di calorimetria a scansione differenziale (DSC) accurata e riproducibile, l’ utilizzo di una pressa automatica è un’ottima soluzione per ottenere la chiusura ideale.

Il potenziale zeta della superficie di materiali piatti e non conduttivi può essere misurato utilizzando una cella opzionale per il Zetasizer Nano chiamata Surface Zeta potential cell. In questa nota applicativa ne viene illustrato il funzionamento e come utilizzarla per determinare la carica.

Presentazione del ns. specialista Fabio De Simone sull’Imaging con microscopia elettronica a scansione SEM delle polveri metalliche per uso Additive Manufacturing (evento del 30/10/2018 a Sesto San Giovanni)

I guasti degli pneumatici si verificano spesso a causa di una qualità inferiore o ridotta del materiale e un fattore chiave per una qualità superiore del materiale si trova in una dispersione ottimale e omogenea di tutti i diversi filler. Nella presente nota applicativa presentiamo una caratterizzazione dei diversi filler in una sezione trasversale di pneumatico ottenuta utilizzando Axia ChemiSEM, una piattaforma completamente nuova progettata per fornire l’esperienza utente SEM-EDS più efficace possibile.

Nel lavoro presentato sono state progettate microparticelle a base di polisaccaridi (maltodestrina o destrano) e amminoacidi dopate con nanoparticelle antibatteriche a base di ossido di rame o zinco (CuO e ZnO NPs). L’intento era di sviluppare nano-in-microparticelle smart con una struttura 3D gerarchica con l’obiettivo di creare una innovativa piattaforma per permettere alla pelle di rimarginarsi e di gestire la cicatrizzazione evitando al contempo infezioni.

I fullereni sono sostanze chimiche utilizzate nel processo di produzione delle celle solari. Inoltre, poiché si formano durante i processi di combustione, è possibile trovarli nell’ambiente. Una volta presenti nell’ambiente, queste molecole di dimensioni pari a un nanometro tendono a formare aggregati stabili o cluster con dimensioni diverse a seconda della matrice acquosa e della temperatura.
Ottenere informazioni su questi cluster è di cruciale importanza, perché la dimensione influenza il loro comportamento nell’ambiente (adsorbimento, diffusione, degradazione) e la loro tossicità. Finora sono state spesso usate tecniche FFF per separare i cluster, ma l’identificazione era possibile, utilizzando la spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS), solo offline. Nella presente nota applicativa viene descritta la configurazione di un sistema FFF con lo spettrometro di massa Orbitrap, che consente l’identificazione online.

Le nanoparticelle ingegnerizzate sono ampiamente diffuse ed utilizzate in diversi tipi di prodotto, sotto forma di addensanti, additivi o riempitivi (fillers) nell’industria cosmetica, alimentare ed anche in applicazioni biomedicali. La caratterizzazione di queste nanoparticelle è dunque fondamentale per garantire la qualità e la riproducibilità.
In questa nota applicative si mettono a confronto, il livello di sensibilità dell’analisi raggiunto dallo Zetasizer Nano S e il nuovo Zetasizer Nano ZSP. Dai risultati dell’analisi di una miscela di campioni di silice (SiO2) si evince una sensibilità due volte maggiore scegliendo il secondo dispositivo (Nano ZSP).

Per l’industria del trattamento delle acque, la qualità non è negoziabile. Rispettando sempre gli standard normativi, il miglioramento continuo del processo passa anche per una riduzione dei costi di trattamento. Comunemente viene aggiunto il flocculante in eccesso durante la neutralizzazione delle cariche. Con la misura del potenziale zeta on-line si può raggiungere un potenziale risparmio del 22% sul flocculante, una riduzione del 10% della produzione di residui e maggiore stabilità della qualità dell’acqua.

L’ambiente che ci circonda è intriso di plastica in forma nano o micrometrica. Quantificarla e determinarne l’origine è una sfida nuova che richiede nuove tecnologie analitiche. Scopri in questo webinar come la tecnica della Field Flow Fractionaction (FFF) accoppiata con la tecnologia Raman appresenti un valido supporto per determinare l’origine delle nano e microplastiche.

I polimeri biodegradabili PLA e PLGA sono utilizzati in molte applicazioni tra le quali packaging alimentare, dispositivi biomedici etc.
Le analisi avanzate ottenibili con un sistema GPC/SEC multi detector come l’OmniSEC sono ideali per monitorare i campioni durante la sintesi dei materiali, la produzione delle parti e negli studi di degradazione.

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