Separazione

I fullereni sono sostanze chimiche utilizzate nel processo di produzione delle celle solari. Inoltre, poiché si formano durante i processi di combustione, è possibile trovarli nell’ambiente. Una volta presenti nell’ambiente, queste molecole di dimensioni pari a un nanometro tendono a formare aggregati stabili o cluster con dimensioni diverse a seconda della matrice acquosa e della temperatura.
Ottenere informazioni su questi cluster è di cruciale importanza, perché la dimensione influenza il loro comportamento nell’ambiente (adsorbimento, diffusione, degradazione) e la loro tossicità. Finora sono state spesso usate tecniche FFF per separare i cluster, ma l’identificazione era possibile, utilizzando la spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS), solo offline. Nella presente nota applicativa viene descritta la configurazione di un sistema FFF con lo spettrometro di massa Orbitrap, che consente l’identificazione online.

Le nanoparticelle ingegnerizzate sono ampiamente diffuse ed utilizzate in diversi tipi di prodotto, sotto forma di addensanti, additivi o riempitivi (fillers) nell’industria cosmetica, alimentare ed anche in applicazioni biomedicali. La caratterizzazione di queste nanoparticelle è dunque fondamentale per garantire la qualità e la riproducibilità.
In questa nota applicative si mettono a confronto, il livello di sensibilità dell’analisi raggiunto dallo Zetasizer Nano S e il nuovo Zetasizer Nano ZSP. Dai risultati dell’analisi di una miscela di campioni di silice (SiO2) si evince una sensibilità due volte maggiore scegliendo il secondo dispositivo (Nano ZSP).

Per l’industria del trattamento delle acque, la qualità non è negoziabile. Rispettando sempre gli standard normativi, il miglioramento continuo del processo passa anche per una riduzione dei costi di trattamento. Comunemente viene aggiunto il flocculante in eccesso durante la neutralizzazione delle cariche. Con la misura del potenziale zeta on-line si può raggiungere un potenziale risparmio del 22% sul flocculante, una riduzione del 10% della produzione di residui e maggiore stabilità della qualità dell’acqua.

L’ambiente che ci circonda è intriso di plastica in forma nano o micrometrica. Quantificarla e determinarne l’origine è una sfida nuova che richiede nuove tecnologie analitiche. Scopri in questo webinar come la tecnica della Field Flow Fractionaction (FFF) accoppiata con la tecnologia Raman appresenti un valido supporto per determinare l’origine delle nano e microplastiche.

I polimeri biodegradabili PLA e PLGA sono utilizzati in molte applicazioni tra le quali packaging alimentare, dispositivi biomedici etc.
Le analisi avanzate ottenibili con un sistema GPC/SEC multi detector come l’OmniSEC sono ideali per monitorare i campioni durante la sintesi dei materiali, la produzione delle parti e negli studi di degradazione.

In questa nota applicativa sono presentati i dati dell’analisi di campioni di polimeri PLA e PLGA con l’OMNISEC GPC/SEC della Malvern, un sistema semplice ed affidabile per la la determinazione del peso molecolare, della viscosità e della struttura molecolare.

Il nuovo sistema OMNISEC, è un prezioso strumento per lo studio dei cambiamenti strutturale dei polimeri, utilizzando il modello Mark- Houwink. In questa nota applicativa, viene evidenziato come separare gli effetti di differenze strutturali indotte da cambiamenti composizionali in un polimero e cambiamenti strutturali causati da ramificazioni in catene del polimero.

I metodi per la caratterizzazione e quantificazione dei nanotubi a parete multipla (MWCNTs) nei campioni di terreno, sono ancora oggi scarsamente disponibili.
La quantificazione – a seconda del metodo usato – può essere influenzata dalla cenere presente nel suolo e nei sedimenti. La differenziazione tra i nanotubi a parete multipla e cenere di carbonio rappresenta una grande sfida in quanto sono fisicamente e chimicamente molto simili. Anche la forma è un parametro che complica il rilevamento di nanotubi MWCNTs nella cenere pura o nel suolo. In questa nota applicativa viene descritta l’analisi di particelle di forma diversa, per descrivere la capacità di differenziazione della tecnica FFF-MALS.

Le nanoparticelle biodegradabili sono estremamente interessanti nelle applicazioni biomedicali come sistemi per drug delivery grazie alla loro stabilità nel flusso sanguigno e il rilascio controllato. In questa nota applicative vengono studiate in particolare nanoparticelle di PLGA. Grazie alla tecnica Centrifugal FFF combinata con il detector Dynamic Light scattering(DLS), l’analisi riporta una rappresentazione realista di questi potenti sistemi di drug delivery in condizioni reali.

X

MY ALFATEST

Per avere accesso a tutte le aree del sito web o per visualizzare i documenti e i file multimediali effettua il login o la registrazione.

Dashboard

Pubblicazioni

Accedi alle pubblicazioni
Clicca qui

Eventi

Scopri tutti gli eventi Alfatest
Clicca qui

Consumabili

Richiedi un preventivo
Clicca qui

Video e Multimedia

Assistenza

Richiedi supporto e assistenza tecnica
Clicca qui

I nostri tecnici

In Alfatest dedichiamo particolare attenzione alla formazione dei nostri tecnici, perché consideriamo l’elevato livello professionale del nostro personale un vero “PLUS” da mettere a disposizione dei clienti. I nostri tecnici sono altamente qualificati, grazie a costanti aggiornamenti e ad annuali corsi di aggiornamento all’estero presso le aziende che distribuiamo. Ogni anno devono superare specifici test per ottenere la certificazione che li autorizza ad eseguire i test e rilasciare la certificazione “OQ”. Sono specializzati in specifiche tecniche per garantire la loro efficienza nella diagnostica, l’intervento tecnico ma anche la messa a punto di metodi ed il supporto ai ns. clienti. La squadra di tecnici si divide tra Nord Italia e Sud Italia, muovendosi rispettivamente dai ns. uffici di Cernusco sul Naviglio (MI) e di Roma per garantire dei tempi d’intervento minimi, anche per le regioni del Sud e le Isole

Ricerca per campo di applicazione