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Gli strumenti Zetasizer Advanced sono i sistemi DLS/ELS/SLS più avanzati al mondo per la misura della dimensione di particelle e molecole in sospensione, della carica delle particelle, della loro concentrazione e del peso molecolare. Successori della linea strumentale Zetasizer Nano, la piattaforma DLS più utilizzata al mondo, gli strumenti della linea Zetasizer Advanced elevano la tecnica ad un nuovo livello ancora più informativo, robusto e di facilità d’uso.
Grazie all’algoritmo Adaptive Correlation i nuovi Zetasizer consentono di eseguire misure di dimensione ancora più robuste e rapide (fino a 3 volte più veloci) rispetto ai modelli precedenti, liberando tempo per l’operatore e tempo macchina per altre attività, oltre che facilitando l’interpretazione del dato. Grazie al software ZS Xplorer che incorpora l’Intelligent Data Quality Advice, un sistema d’intelligenza artificiale per la diagnosi delle analisi e la proposta di miglioramenti, anche gli utilizzatori meno esperti possono produrre dati di elevatissima qualità in tutta confidenza. Le misure di potenziale zeta beneficiano della tecnologia M3-PALS e Costant Current Mode per l’analisi di campioni ancora più complessi e delicati come campioni biologici e matrici ambientali.
La linea strumentale Zetasizer Advanced è costituita da 3 modelli, tutti in grado di eseguire misure di dimensione, potenziale zeta e peso molecolare: Zetasizer Lab, Zetasizer Pro e Zetasizer Ultra. Inoltre, ciascuno dei 3 modelli è disponibile in due versioni per adattarsi ancora di più a ciascuna specifica esigenza applicativa:
E se le esigenze dovessero evolvere, i nuovi Zetasizer evolvono con loro. Tutti gli strumenti sono infatti facilmente upgradabili tramite un intervento on-site riducendo al minimo i tempi di fermo macchina.
Zetasizer Ultra |
Zetasizer Pro |
Zetasizer Lab |
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Il sistema di punta offre i vantaggi dei sistemi Lab e Pro e li combina per offrirti una misura DLS a risoluzione più elevata utilizzando le funzionalità MADLS (Multi-Angle Dynamic Light Scattering). La versione Red Label consente di misurare anche la concentrazione di particelle. |
Un sistema versatile che impiega la tecnologia NIBS (Non-Invasive Back Scatter) per garantire un eccezionale rapporto segnale-rumore e misure di dimensioni prive di artefatti in un'ampia gamma dinamica di concentrazioni di campioni. |
Sistema DLS che implementa la configurazione classica di detection a 90° beneficiando delle funzioni avanzate. |
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Tecnologia DLS |
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DLS tradizionale – detection 90° |
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Non-Invasive Back Scatter DLS (NIBS) –detection 173° |
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Multi-Angle Dynamic Light Scattering (MADLS) |
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Altre funzioni |
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Misura di Potenziale Zeta |
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Misura di Peso Molecolare |
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Filtri ottici (fluorescenza e polarizzazione) |
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Volume minimo campione |
3 µL |
12 µL |
3 µL |
Concentrazione numerica delle particelle |
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Nuovo software incentrato sul campione (sample centric). Sono richieste principalmente informazioni sul campione per poter avviare una misura, il metodo d’analisi automatico si adatta poi alle specificità di scattering del campione grazie all’algoritmo Adaptive Correlation. ZS Xplorer è un software dall’uso intuitivo che consente analisi molto veloci e dati più sicuri, con la possibilità di mettere a punto in modo semplice metodi complessi, mentre è in corso la misura di un campione.
Quest’algoritmo costituisce un nuovo modo di fare analisi DLS. Il principio si basa sulla misura rapida di numerosi sub-runs di breve duranta (circa 2 secondi) con una valutazione dell’indice di polidispersità PdI per la classificazione del dato tra Transient (occasionali) e Steady-state (costante), dove nessun dato viene eliminato e tutti i risultati sono visualizzati contemporaneamente (steady-state / transient/ unfiltered) in modo da fornire il massimo dell’informazione sul campione, e l’eventuale presenza di aggregati, fino a 3 volte più rapidamente e in modo più riproducibile.
Nuovo sistema integrato di diagnosi delle misure basato su intelligenza artificiale, ovvero un sistema di apprendimento tramite rete neurale e analisi di ampi database. Il dato viene classificato tra Good (buono), Suspect (sospetto) e Poor (scarsa qualità) e vengono indicati in modo chiaro e non ambiguo le ragioni che spiegano la scarsa qualità del dato insieme a consigli per migliorarlo.
Il modello top di gamma Zetasizer Ultra, in entrambe le versione blu e red label, offre oltre alla tecnologia NIBS l’esclusiva tecnologia MADLS per misure di particelle e molecole in sospensione. Mentre il NIBS offre la versatilità e la sensibilità per analizzare campioni su un ampio intervallo di concentrazioni, la tecnologia MADLS consente una risoluzione più elevata della distribuzione dimensionale e una visione più completa del campione. MADLS usa tre angoli Back, Side e Forward per fornire un’unica distribuzione dimensionale in DLS multi-angolo. Un altro beneficio della tecnologia MADLS, implementato sul modello ULTRA Red Label, è quello di consentire la misura diretta della concentrazione di particelle in sospensione, senza calibrazione, per un’ampia gamma di materiali con nessuna o poca diluizione, molto rapidamente – rendendo la tecnica ideale per operazioni di screening. Questa funzionalità dello Zetasizer Ultra può essere molto utile per la caratterizzazione di virus o VLP.
Filtro di fluorescenza, polarizzazione verticale e polarizzazione orizzontale selezionabili dall’utilizzatore di volta in volta, per rispettivamente migliorare il rapporto segnale/rumore di campioni fluorescenti e fare misure DLS depolarizzate (DDLS) per distinguere diffusione traslazionale da diffusione rotazionale e fornire informazioni di tipo aspect ratio nel caso di campioni non sferici.
La tecnologia Non-Invasive BackScattering NIBS consente di misurare campioni concentrati senza diluizione grazie ad un angolo di misura in backscatter a 173° associato alla possibilità di focalizzare la zona di misura in diverse posizioni, ottimizzando la configurazione ottica rispetto alle caratteristiche del campione. Grazie al detector in backscattering, il volume di campione analizzato è circa 8 volte superiore a quello di una misura classica con detector a 90°, aumentando così la sensibilità del sistema nel caso di campioni nell'ordine del nanometro e/o a basse concentrazioni.
Con la tecnica M3-PALS la misura del potenziale zeta diventa possibile anche nei casi più difficili, come per i campioni a bassa mobilità elettroforetica (viscosi, o in solvente organico) o ad alta conduttività. Consente la misura del potenziale zeta in cuvetta usa-e-getta* che elimina i tipici problemi di cross-contamination delle celle ad elettrodi fissi.
Modalità di misura della mobilità elettroforetica e del potenziale zeta in mezzi ad alta conduttività che riduce gli errori generati dalla polarizzazione degli elettrodi. Da associare al Barrier method per la misura di campioni biologici in tamponi ad alta conduttività.
Questa cella di misura, utilizzabile esclusivamente con i sistemi abilitati alla misura in side-scatter (90°, Zetasizer Lab e Zetasizer ULTRA in entrambe le configurazioni), consente anche di estendere il range di size a particelle più grandi fino a 10um senza dovere modificare la densità del disperdente per limitare la sedimentazione.
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Nel mondo dello sviluppo farmaceutico e biofarmaceutico, l’integrità del dato è un aspetto chiave per garantire a enti regolatori la confidenza che sono stati seguiti correttamente processi e procedure. Per rispondere a queste e molte altre criticità, Malvern Panalytical ha sviluppato OmniTrust, una soluzione software attualmente compatibile con i sistemi Zetasizer Advance, per aiutarvi a soddisfare i requisiti di data integrity rispondendo anche alle più stringenti linee guida ALCOA+ oltre ai requisiti CFR21 part 11.
Dalla creazione del primo granulometro laser commerciale al mondo nel lontano 1971 ai nuovissimi Zetasizer Advance. La Malvern Panalytical continuerà ad innovare sulla base dei traguardi raggiunti fino ad oggi.
Siamo fieri di condividere come gli strumenti analitici e l' esperienza della Malvern Panalytical hanno offerto supporto ai laboratori per i vaccini contro il SARS-CoV-2 in tutto il mondo, favorendo lo sviluppo di tutti e 3 i principali tipi di vaccini attualmente sul mercato.
In questo studio si descrive un procedimento ottimizzato in scala di laboratorio in cui un surnatante contenente vettori lentivirali viene purificato e concentrato in fasi sequenziali cromatografiche e l'uso dello Zetasizer ULTRA per la misura della concentrazione virale dello stato di aggregazione dei virus.
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Scopri le nostre soluzioni analitiche migliori per lo sviluppo delle vostre idee, per affrontare sfide e nuovi problemi per una vasta gamma di campi applicativi, legate sia alla scienza dei materiali che alle bioscienze.
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Gli strumenti Zetasizer costituiscono la gamma di sistemi di Dynamic Light Scattering (DLS) più diffusi sul mercato in grado di misurare particelle e molecole di dimensioni che vanno dai nanometri fino ai microns. Scopri le 5 caratteristiche uniche dei nuovi sistemi Zetasizer Pro e Ultra!
Alfatest è lieta di annunciare il nuovo accordo di distribuzione con la DOLOMITE Microfluidics, specializzata nella produzione ad alte prestazioni di nanoparticelle e microparticelle. Scopri di più sui sistemi Dolomite e lo Zetasizer Ultra nel webinar organizzato in collaborazione con la Malvern Panalytical Giovedì 11 Aprile 16:30
Richiedi informazioni per partecipare al training avanzato DLS/size & ELS/potenziale zeta, durante il quale si utilizzeranno direttamente gli strumenti per mettere in pratica la teoria assimilata.
Per l’industria del trattamento delle acque, la qualità non è negoziabile. Rispettando sempre gli standard normativi, il miglioramento continuo del processo passa anche per una riduzione dei costi di trattamento. Comunemente viene aggiunto il flocculante in eccesso durante la neutralizzazione delle cariche. Con la misura del potenziale zeta on-line si può raggiungere un potenziale risparmio del 22% sul flocculante, una riduzione del 10% della produzione di residui e maggiore stabilità della qualità dell’acqua.
L’uso della nuova cella usa e getta per misure di size su microvolumi (3uL) consente di migliorare la qualità delle analisi DLS anche per grandi particelle al limite del range di misura grazie all'eliminazione delle correnti di convezione, eliminando cosi la necessità di modificare il disperdente ovvero la formulazione.
Chi produce nanoparticelle d’oro, o più generalmente chi desidera produrre campioni monodispersi sia in termini di dimensione che di forma, spesso deve usare tecniche di caratterizzazione ad alta risoluzione come il TEM (Transmission Electron Microscopy). L’azienda inglese particle Works (marchio della Blacktrace Holdings Ltd) produce nanoparticelle d’oro che devono essere altamente monodisperse e identiche da un lotto all’altro, come prima tecnica per il controllo qualità usano il TEM che si rivela dispendioso in tempo e costoso, e necessità di un utilizzatore esperto per svolgere le analisi. Hanno testato, in collaborazione con la Malvern Panalytical, la tecnica MADLS in parallelo con il TEM e lo studio ha dimostrato che l’analisi MADLS può perfettamente essere utilizzata in controllo qualità come primo screening rapido dei campioni, riducendo nel caso di campioni non in specifica la necessità di un’analisi al TEM.
In questo studio si descrive un procedimento ottimizzato in scala di laboratorio in cui un surnatante contenente VL viene purificato e concentrato in fasi sequenziali cromatografiche ottenendo VL biologicamente attivi con un titolo infettivo e un’attività specifica nell’ordine di rispettivamente 109 unità trasducente (TU)/mL e 5×104 TU/ng di HIV Gag p24.
All’interno di questa pubblicazione potrete scoprire come lo Zetasizer ULTRA è stato utile per la titolazione virale e misura dello stato di aggregazione.
La costruzione di un "nano farmaco" richiede una elevata precisione e accuratezza, necessaria al fine di controllare perfettamente il meccanismo di rilascio, il quale deve essere preciso nel tempo e nello spazio.
La dimensione di una nanomedicina e in particolare la distribuzione dimensionale giocano un ruolo importante e fondamentale nel meccanismo di rilascio.
In questo webinar scoprirete come produrre una nanomedicina attraverso i sistemi di microfluidica avanzata e come controllarne l'effettiva dimensione.
Per l’industria del trattamento delle acque, la qualità non è negoziabile. Rispettando sempre gli standard normativi, il miglioramento continuo del processo passa anche per una riduzione dei costi di trattamento. Comunemente viene aggiunto il flocculante in eccesso durante la neutralizzazione delle cariche. Con la misura del potenziale zeta on-line si può raggiungere un potenziale risparmio del 22% sul flocculante, una riduzione del 10% della produzione di residui e maggiore stabilità della qualità dell’acqua.
La tecnica DLS Dynamic Light Scattering consente di determinare il diametro idrodinamico di particelle in dispersione quantificando la loro diffusione. Particelle piccole diffondono velocemente mentre particelle più grandi diffondono più lentamente. Per dimensioni al limite superiore del range di misura della tecnica DLS altri fenomeni come la sedimentazione, i correnti termali o le fluttuazioni in numero possono influenzare la diffusione delle particelle. In tale caso, la misura dello scattering non è più rappresentativa di un movimento puramente diffusivo, e il dato di dimensione ottenuto diventa meno accurato, ad esempio possono comparire picchi artefatti nella linea di base della funzione di correlazione. Grazie all’uso della nuova cella usa e getta per misure di size su microvolumi (3uL) è possibile migliorare la qualità del dato anche per grandi particelle al limite del range di misura della tecnica DLS senza dover modificare il disperdente ovvero la formulazione.
Chi produce nanoparticelle d’oro, o più generalmente chi desidera produrre campioni monodispersi sia in termini di dimensione che di forma, spesso deve usare tecniche di caratterizzazione ad alta risoluzione come il TEM (Transmission Electron Microscopy). L’azienda inglese particle Works (marchio della Blacktrace Holdings Ltd) produce nanoparticelle d’oro che devono essere altamente monodisperse e identiche da un lotto all’altro, con una tolleranza (coefficiente di variazione CV) del 5% sulla distribuzione dimensionale e di 2.5% da lotto a lotto. Come prima tecnica per il controllo qualità usano il TEM che si rivela dispendioso in tempo e costoso, e necessità di un utilizzatore esperto per svolgere le analisi. Hanno testato, in collaborazione con la Malvern Panalytical, la tecnica MADLS in parallelo con il TEM per valutare se potesse ridurre il numero di analisi TEM necessarie.