Il mercato della Cannabis, negli Stati Uniti, è in continua crescita. Circa 28 Stati hanno legalizzato l’uso della marijuana ad uso medico; nel 2016 i ricavi sono stati di 6.7 bilioni di dollari, con una previsione di crescita del 30% nei prossimi quattro anni. Si stima inoltre che il 50% della produzione sia destinata al consumo per via orale.
Esistono circa 11 cannabinoidi. I due principi attivi principali sono: il THC (Tetraidrocannabinolo, delta-9-Tetraidrocannabinolo, delta-9-THC) e il CBD (Cannabidiolo). Il primo produce un effetto di euforia con alcuni benefici terapeutici, il secondo CBD offre diversi effetti medici comprovati con funzione miorilassante, sedativa, ansiolitica, antiinfiammatoria, antiepilettica o antiasmatica, ecc.
Questo mercato in continua crescita sviluppa esigenze sempre più specifiche ed urgenti.
La sfida più grande che i produttori di cannabis devono affrontare nella formulazione dell’olio di cannabis è la sua scarsa solubilità e scarsa biodisponibilità.
La biodisponibilità della cannabis può variare dal 2 e al 56% se assunta fumandola. Nel caso invece della somministrazione diretta per via orale dell’olio grezzo o non incapsulato, ad esempio mangiando dei biscotti, si riduce al 6-20%. Inoltre l’effetto può essere ritardato fino a 60 minuti, e il picco di effetto massimo viene raggiunto solo dopo ore dalla digestione.
Il problema della scarsa biodisponibilità, può essere superato grazie all’incapsulamento o la formulazione in nano-emulsioni. È stato dimostrato in effetti che la biodisponibilità può essere incrementata fino al 50-75% con le nano-formulazioni.
La tecnologia Microfluidizer è l’unica tecnica in grado di creare nano-emulsioni o incapsulamenti che rispondono in modo efficace alla problematica sopra esposta. Per chi produce, estrae, e processa il cannabis e ha bisogno di migliorare il proprio prodotto sia a base di THC che di cannabidiolo CBD, il sistema ad alti shear Microfluidizer rappresenta la soluzione che garantisce lo scale up dal laboratorio alla produzione, e fornisce al prodotto finito una reale differenza migliorandone la shelf-life, la stabilità e l’efficacia con una quantità significativamente minore di costoso olio di cannabis.
Per saperne di più sulla tecnologia Microfluidizer e la sua applicazione nel settore dei cannabinoidi, scarica il Case Study