I polimeri sono ampiamente usati negli oggetti di tutti i giorni, così come in molte applicazioni industriali, e il loro impiego è in continua crescita. Per soddisfare i requisiti che riguardano alcune proprietà meccaniche, stabilità termica, processabilità o resistenza chimica, la miscelazione di due o più polimeri si è rivelata essere una soluzione semplice ed economica. Questo approccio permette di ottenere proprietà personalizzate per applicazioni disparate, che vanno dai prodotti in plastica per uso domestico ai componenti automobilistici e aerospaziali. A seconda delle proprietà termodinamiche e della struttura a livello molecolare degli elementi che costituiscono le miscele di polimeri, esse si definiscono miscibili (omogenee, monofase) o completamente immiscibili (eterogenee, separazione di fase). Alcune miscele sono completamente miscibili solo in un intervallo limitato di concentrazione, temperatura e pressione e possono separarsi se tali condizioni non sono soddisfatte. In questo caso, sono presenti sia componenti eterogenei che omogenei, e la miscela si considera parzialmente miscibile.
In questo approfondimento viene valutato l’effetto di diversi rapporti di miscele binarie PC/PMMA sulle transizioni vetrose ottenute mediante analisi termica meccanico dinamica (DMTA). Questa tecnica offre una maggiore sensibilità per la determinazione della transizione vetrosa dei polimeri comparata con altri metodi di analisi termica come la calorimetria differenziale a scansione (DSC) o l’analisi termo-meccanica (TMA).
Conclusione
Sono state analizzate miscele PC:PMMA con diversi rapporti tra i componenti. Dall’andamento del modulo elastico G’ è posibile identificare i diversi stati fisici che un polimero subisce all’aumentare della temperatura. Inoltre, sono stati considerati il massimo e la forma della curva del parametro tan(δ) come metodo di valutazione della temperatura di transizione vetrosa caratteristica per valutare la miscibilità.