16 Settembre 2018
Marco Congia - product manager granulometria e analisi automatizzata di immagini
La stabilità dei prodotti cosmetici è uno dei parametri chiave che determinano la qualità di un prodotto e la conseguente soddisfazione del cliente. L’ampia varietà dei prodotti cosmetici (crema, schiuma, latte, etc.) nonché le diverse proprietà finali e condizioni di conservazione rendono i test di stabilità lunghi e tediosi. Inoltre, il grande numero di componenti presenti nelle formulazioni cosmetiche rende complessa l’interpretazione dei dati ottenuti dalle classiche tecniche analitiche.
Le analisi di stabilità delle formulazioni cosmetiche vengono spesso eseguite attraverso l’osservazione visiva dei campioni conservati a diverse temperature. La soggettività di questi test - che dipendono in larga misura dall’operatore - nonché l’assenza di tracciabilità, portano a risultati approssimativi e spesso di scarsa qualità. Inoltre, poiché è necessario aspettare il trascorrere di queste tempistiche prima di poter rilasciare una nuova formulazione, i tempi di sviluppo di un prodotto risultano spesso troppo lunghi considerando l’importanza della moda e delle tendenze per il mercato cosmetico.
La tecnologia TURBISCAN consente di rivelare sin dallo stadio iniziale tutti i fenomeni di destabilizzazione su qualsiasi tipologia di prodotto (sospensione, emulsione e schiume) e fornisce un'analisi più rapida e dettagliata della stabilità reale che offre quindi molteplici vantaggi:
• Riduce significativamente il tempo di analisi della stabilità (fino a 200 volte rispetto all’osservazione visiva) anche per formulazioni opache come lozioni, creme, schiume e filtri solari.
• Consente la caratterizzazione oggettiva, dettagliata e tracciabile di tutti i fenomeni di destabilizzazione: migrazione di particelle (sedimentazione, cremaggio) o variazione di dimensione delle particelle (coalescenza o flocculazione).
Fig. 1 Analisi Turbiscan di un cremaggio (sinistra), una sedimentazione (centro) e una coalescenza con aumento della dimensione delle particelle (destra)
Le analisi Turbiscan consentono di identificare e quantificare i fenomeni d’instabilità in tutte le fasi della vita di un prodotto, dalla Ricerca e Sviluppo, alla pre-formulazione, al trouble-shooting e al controllo qualità: grazie ad un unico parametro, il TSI (Turbiscan Stability Index) ovvero un coefficiente numerico di stabilità, è possibile valutare la stabilità globale di un campione in modo rapido e oggettivo.
Approfondisci tutti i vantaggi della tecnica nella nota applicativa*, grazie ad un confronto tra la tecnologia Turbiscan e il metodo di analisi visivo per diverse applicazioni e prodotti in campo cosmetico.
*contenuto in Italiano